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al testo di Annalisa Scialpi
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Sulla strada addormata di stanchi passi, vecchi manichini si muovono nell’ombra pigiando pulsanti nei palazzi di potere, ombre di passioni spente polverizzate in lidi bruciati, sepolti, dove carnivore conchiglie di frustrazioni, di avidità e di ignoranze sovrane eleggono i silenzi a custodi di vili delitti.
Pur tra queste ombre arrischiate su torri di cocci taglienti - prossime al crollo - una vecchia, allegra, tesse dietro una finestra gialla. Ha fiori di loto, alle pareti che irradiano l’acacia, cosparsa sulla sua sedia a dondolo. Un gatto le sfila in grembo e pensa – lei che ha davvero vissuto e comprende il linguaggio degli alberi e delle cose mute-, che sarà color di cielo, ora e sempre, il suo mantello all’uncinetto. |
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